My Hydroponic Aquarium
Il mio Acquario Idroponico.
Partiamo dal presupposto che abbiamo realizzato un progetto completamente Open Source
Pensando alla possibilità di realizzare delle colture Biologiche in casa in maniere semplice e con un impatto ambientale praticamente trascurabile questo con l’aiuto dei nostri pesciolini ed Automatizzando il nostro acquario con l’aiuto di Arduino ed alcune App (Telegram , Thingspeak), controllando umidita Temperatura, PH ,illuminazione (alba, tramonto e fase lunare),con la possibilità di controllare la CO2 ,realizzare una mangiatoia automatica Con una spesa di pochi euro.
La vera innovazione e che abbiamo interfacciato l'acquario con delle colture Idroponiche.
In questo modo possiamo ottenere colture di ortaggi , piante aromatiche piante ornamentali totalmente Biologiche e biosostenibili con un impatto Ambientale praticamente zero!!!!!!
COS’È L’ACQAURIO IDROPONICO?
Si tratta di un ibrido che coniuga l’acquacoltura, ovvero l’allevamento ittico, l’idroponica, ovvero la coltivazione di piante in acqua, e la nostra passione con gli Acquari.
L’acquaponicarende inutili il filtro per l’acqua e il fertilizzante per la piante.
Schematicamente in un impianto acquaponico l’acqua della vasca, all’interno della quale vengono allevati dei pesci o dei gamberi (separatamente oppure insieme), viene utilizzata per irrigare speciali letti di crescita, privi di terra e concime, dove sono collocate le piantine o i semi vegetali da coltivare.
L’acqua è ricca di sostanze nutrienti, provenienti dal metabolismo degli animali e dai resti di cibo, che possono essere utilizzate dalle piante per il loro sviluppo grazie all’azione biochimica di alcune popolazioni benefiche completamente naturali di microrganismi coltivati opportunamente nei letti di crescita; in questo modo le sostanze, altrimenti considerate di rifiuto, vengono trasformate biologicamente e naturalmente in importanti
elementi fertili adatti per poter essere assorbiti dalle radici delle piante.
L’acqua così trattata in maniera naturale ritorna depurata e purificata nelle vasche per il mantenimento del benessere degli animali allevati. Il ripetersi di diversi cicli di depurazione idrica ogni giorno consente di apportare continuamente sostanze nutrienti alle piante e di poter allevare nelle migliori condizioni gli animali acquatici.
Il Principio
Cosa serve per iniziare?
Una Acquario per i pesci e un supporto per le piante Un filtro per ospitare i batteri e areare la vasca (Perlite o Argilla Espansa) Pesci e cibo per i pesci Piante Regolatori del pH e test, supplementi micro e macro elementi, per supplire ad eventuali carenze nutritive. Attrezzatura per piante e pesci
Pesci
Si possono acquistare tutti della stessa specie o diversi fra loro, accertatevi soltanto al momento dell’acquisto che siano razze compatibili e adatte alle dimensioni e alla temperatura previste ed hai parametri di acqua scelta per le piante
Piante
Virtualmente si può optare per qualunque tipo di pianta.
Se si tratta di un impianto commerciale è preferibile una specie che prosperi in ambienti ricchi di azoto, come la lattuga, o le erbe aromatiche.
Se si tratta però di una coltivazione amatoriale, ci si può avventurare nella scelta delle piante a seconda del gusto personale: decorative, commestibili, medicinali, aromatiche eccetera.
L’importante è mantenere un rapporto equilibrato fra il numero dei pesci e quello delle piante per garantire un ambiente salubre, evitando tossicità e deficienze.
Affinchè i pesci possano crescere ed essere in buona salute la loro alimentazione richiede un giusto equilibrio di proteine, carboidrati, grassi, vitamine e minerali.
Il cibo migliore sono i pesciolini vivi. La maggior parte dei pesci si nutrono di altri pesci: si tratta di un nutrimento molto ricco e sano, che costringe gli ospiti dell’acquario ad inseguire e catturare la preda, un esercizio che lo mantiene sano e che riproduce lo stile di vita naturale.
Sono in commercio pellets di mangime appositamente studiati per i pesci che sono altamente raccomandati per gli impianti acquaponici su piccola scala, in particolare all’inizio. Ci sono diverse dimensioni dei pellets per i pesci, che vanno da 2 a 10 mm., la dimensione dei pellets consigliata dipende dalle dimensioni del pesce.
Qualunque sia la dieta seguita dai pesci è comunque possibile che si presenti una carenza nutrizionale. Abbastanza comune è la deficienza di Ferro, a cui si può supplire aggiungendo ogni 2 o 3 settimane poche gocce di una miscela di chelati di ferro.
Come iniziare?
Innanzitutto l’acquario:
Per il benessere dei pesci è bene mettere del ghiaietto per acquari ben pulito sul fondo. Riempire lentamente la vasca con acqua del rubinetto avendo l’accortezza di mettere un foglio di plastica sulla sabbia del fondale e una ciotola sulla plastica: così la ghiaia resterà al suo posto. Attivare il filtro e lasciarlo girare 24 ore per dare tempo al cloro di evaporare (se non volete aspettare comprate l’apposito prodotto nel negozio dove avete acquistato i pesci). Importante: prima di introdurre gli ospiti stabilizzate il livello del pH a 7, mediando tra l’ambiente acido di 6.5 richiesto dalle piante e quello lievemente basico preferito dai pesci (7.5). Vale la pena di notare che in idroponica l’acqua è solitamente acida (5 – 6.5), perché è con questi valore che le piante assimilano al meglio i sali minerali. Con valori più alti si ha un abbassamento della capacità di assorbimento radicale, è per questo che è raccomandata l’integrazione tramite appositi prodotti. Aggiungere i batteri: due terzi nel filtro, un terzo direttamente sulla ghiaia. Inserite i pesci, avendo l’accortezza di scegliere esemplari giovani capaci di adattarsi al meglio. Se li avete portati a casa come si usa solitamente in buste di plastica è buona norma lasciarli circa mezz’ora nei rispettivi sacchetti posti in ammollo nell’acquario, in modo che possano gradualmente adattarsi alla nuova temperatura e avere uno choc minore. Adesso si possono porre sulla vasca i supporti per le piante, fissandoli saldamente. A questo punto si attendono 2 – 3 giorni, perché i pesci inizino a produrre rifiuti e i batteri li trasformino in fertilizzante, poi si introducono le piante.